Studio antropologico – Il colore come simbolo

Come rileva Luciana Pedirota in Il Colore, poter comparare un simbolo, chiaramente manifestato, come quello del colore, con la sua origine che è difficilmente intelligibile. Questo può rappresentare l’immagine dei riflessi mentali o dell’istinto indipendentemente dalla volontà conscia. L’universalità dei colori fa intervenire la loro simbologia a tutti i livelli dell’essere e nell’ambito delle conoscenze più svariate. D’altro canto la definizione dei colori non ha carattere universale: le credenze, i valori, i simboli legati ai colori e alle loro interpretazioni variano nel mondo, in quanto le denominazioni dei colori sono anche dei prodotti culturali. 

Per lungo tempo in Occidente ha prevalso una organizzazione ternaria dei colori, legata al bianco, al nero e al rosso. Per la cultura occidentale, quindi, i colori servono a designare gli orientamenti, i pianeti e gli elementi naturali, ma anche la dualità intrinseca dell’uomo che si esprime con il bianco e il nero. 

Solitamente, i colori che si presentano nei miti e nei culti non sono casuali, ma hanno un significato preciso. 

Nella cultura indiana, per esempio, la cosmogonia del colore è intimamente connessa al concetto di energia. Infatti, le tre qualità energetiche di cui è composto l’universo corrispondono alle tre tinte principali. Una volta manifestato, il mondo è comparato a una capra tricolore in cui le tinte corrispondono alle tre energie fondamentali: nero per il tamas, bianco per il sattva, rosso per il rajas

Il primo corrisponde all’istinto, alla forza cieca della sopravvivenza e della procreazione, l’inerzia, l’oscurità dell’ignoranza, ed è anche l’energia che caratterizza gli asuras, i non-dei, le entità che abitano le tenebre; il suo colore è il nero. 

Rajas è l’energia del movimento, del dinamismo e del colore stesso, esprime in particolar modo le potenzialità insite nel rosso. Corrisponde alla qualità per eccellenza della dimensione esistenziale, governa il mondo affettivo delle passioni e delle emozioni. Il sattva, infine, rappresenta gli dei nel mondo sacro ed è incarnata da Visnù, il dio della preservazione. 


FONTI
H. Sun, “i segreti dei colori” , Sonzogno, Milano 1995
C. G. Jung, L.uomo e i suoi simboli
F. Portal, Sui colori simbolici
J. W. Goethe, Teoria dei colori
http://www.vanessavidale.it
http://blog.gianlucatramontana.it
http://www.homolaicus.com

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