LC4 La chaise longue – Una vera macchina del riposo

Cosa ci porta a dire che un oggetto è bello? e come possiamo affermare con assoluta certezza la bellezza di un oggetto? Sicuramente siamo influenzati dalle mode, dalla cultura, dalla società, dall’esperienza.. Ma come lo capiamo?
Io personalmente mi emoziono, guardo quell’oggetto e percepisco quella sensazione di calore.. di pace e armonia.
LC4 di Le Corbusier. Ecco una di quella scintille.

LC4 fu progettata per il banchiere Raoul La Roche, per completare l’arredo di Maison La Roche di Parigi (noto progetto di Le Corbusier e Jeanneret).
Fortemente influenzato dalla modernissima “Le Surrepos”, disegnata per scopi terapeutici dal dottore parigino Jean Pascad, la chaise longue fu Frutto della collaborazione del celebre architetto Le Corbusier con il cugino Pierre Jeanneret e la designer Charlotte Perriand.


La Thonet, famosa azienda austriaca specializzata in produzione di sedie in legno curvato, acquistò i diritti del progetto di Le Corbusier e iniziò la produzione dal 1930 in edizione limitata. Per le sue linee sinuose è molto probabile che Le Corbusier abbia preso ispirazione, appunto, dai modelli Thonet.
Le Corbusier, che aveva una grande attenzione per l’ergonomia, voleva concepire un arredo che rendesse facile il comfort domestico, così che, ogni persona potesse riposarsi senza necessariamente dormire, ma rilassando allo stesso tempo testa, spalle, schiena e gambe.


Le Corbusier che ammirava fortemente le macchine e le loro implicazioni sociali e progressiste, definì la chaise longue come la vera macchina per riposare. La chaise longue doveva assicurare il massimo del comfort.
La struttura ha dunque un’inclinazione variabile, realizzata in tubo d’acciaio cromato. La base in lamiera e tubolare di acciaio laccati con vernice nera opaca.
Il materassino e il poggiatesta rivestiti in pelle, presentano un’imbottitura in espanso. Le curve delle strutture metalliche non derivano dalla piegatura del tubo, ma dall’adozione di particolari saldature che permettono di avere uno spessore costante della curva: in questo modo la resistenza meccanica sarà maggiore. Nel momento in cui una persona si appoggi, in automatico il movimento basculante viene reso più stabile dal peso corporeo dell’individuo e dalla sua posizione adottata.


Il 23 Ottobre 1964, Cassina acquisisce i diritti di edizione e di vendita dei modelli disegnati nel 1928 dal terzetto francese. La sua linea inconfondibile l’ha resa imitata e copiata da moltissimi produttori, con vari livelli di qualità. E’ forse una delle più familiari icone dell’arredamento del XX secolo.

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